Marketing digitale, creazione contenuti, imprenditoria e mindset: tutto ciò che ti serve per far crescere il tuo business, una puntata alla volta. Sono Cecilia Sardeo, imprenditrice digitale con oltre 10 anni di esperienza. Dopo aver fondato e lasciato la branca italiana di Mindvalley, oggi aiuto imprenditrici a crescere in modo sostenibile, etico e proficuo. La mia forza? Semplifico strategie complesse in piccoli passi gestibili. Ascolta, lasciati ispirare e crea un business in linea con i ...
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Fisco Relax에서 제공하는 콘텐츠입니다. 에피소드, 그래픽, 팟캐스트 설명을 포함한 모든 팟캐스트 콘텐츠는 Fisco Relax 또는 해당 팟캐스트 플랫폼 파트너가 직접 업로드하고 제공합니다. 누군가가 귀하의 허락 없이 귀하의 저작물을 사용하고 있다고 생각되는 경우 여기에 설명된 절차를 따르실 수 있습니다 https://ko.player.fm/legal.
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Assegno unico universale per i figli minori e se studenti fino ai 21 anni di età
Manage episode 308304595 series 2527469
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Buongiorno da Gabriella e benvenuti a fisco relax,
come ormai tutti saprete è stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri L'ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI MINORI E SE STUDENTI FINO AI 21 ANNI DI ETA'
L'assegno entrerà in vigore nel 2022.e sarà erogato a partire dal mese di marzo.
La durata è dal 7 ° mese di gravidanza fino a 21 anni del figlio, se il figlio sarà ancora a carico, con possibile corresponsione dell'importo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.
L'assegno unico avrà validità dal 1 marzo fino al 28 febbraio dell'anno successivo. Perciò ogni anno si dovrà richiedere l'ISEE e ripresentare la domanda.
Questo assegno andrà a rimpiazzare
gli assegni al nucleo per figli minori;
le detrazioni Irpef sui figli a carico;
gli assegni per le famiglie numerose;
il Bonus Bebè;
il premio alla nascita;
il fondo natalità per le garanzie sui prestiti.
E' chiaro che l'assegno unico elimina soltanto le detrazioni per i minori, per gli studenti fino a 21 anni e per i figli disabili. Restano le detrazioni per i figli over 21 , per il coniuge e per gli altri familiari a carico.
A chi spetta l’assegno unico nel caso in cui i genitori del figlio non convivano sotto lo stesso tetto?
Il decreto attuativo approvato in Consiglio dei Ministri spiega che:
“L’assegno unico universale spetta nell’interesse del figlio in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale“.
Ciò vuol dire che l’assegno unico spetta a entrambi i genitori, anche quando questi non sono conviventi o risultano separati o divorziati. La responsabilità genitoriale, infatti, non viene meno neppure in caso di divorzio o separazione: l’unico caso in cui si perde è quando è il giudice a stabilirlo espressamente.
Solamente nel caso di affidamento esclusivo, quindi, l’assegno spetta al genitore affidatario, sempre che non sia stato raggiunto un accordo tra le parti.
È importante, però, specificare una cosa: per averne diritto entrambi è necessario che tutti e due i genitori presentino la domanda: qualora vengano entrambe accettate, la quota di assegno unico spetterà in egual misura a entrambi i genitori.
Comunque vi consiglio di rivolgersi ai Patronati per verificare il vostro caso evitando la possibilità che non venga accettato dall'INPS.
Vediamo come si fa ad ottenerlo:
Innanzi tutto a partire da gennaio è necessario richiedere l'ISEE in quanto è la base di partenza per determinare l'importo dell'assegno.
Una volta in possesso del calcolo ISEE la domanda dell'assegno può essere presentata direttamente sul sito dell'INPS con SPID o carta d'identità elettronica o carta dei servizi, oppure rivolgendosi ai Patronati.
In sintesi: ci si può rivolgere ai CAF per la richiesta ISEE e ai Patronati per la presentazione della domanda.
In questa mia chiacchierata vi risparmio calcoli dati e tabelle, ma vi mando il link di siti specializzati che vi aiuteranno a fare una previsione sull'importo del vostro assegno unico.
Per oggi vi saluto e alla prossima.
https://www.informazionefiscale.it/assegno-unico-2022-come-funziona-importo-requisiti-novita
https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/28886-assegno-unico-2022-decreto-approvato-ecco-regole-e-importi.html
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come ormai tutti saprete è stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri L'ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI MINORI E SE STUDENTI FINO AI 21 ANNI DI ETA'
L'assegno entrerà in vigore nel 2022.e sarà erogato a partire dal mese di marzo.
La durata è dal 7 ° mese di gravidanza fino a 21 anni del figlio, se il figlio sarà ancora a carico, con possibile corresponsione dell'importo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.
L'assegno unico avrà validità dal 1 marzo fino al 28 febbraio dell'anno successivo. Perciò ogni anno si dovrà richiedere l'ISEE e ripresentare la domanda.
Questo assegno andrà a rimpiazzare
gli assegni al nucleo per figli minori;
le detrazioni Irpef sui figli a carico;
gli assegni per le famiglie numerose;
il Bonus Bebè;
il premio alla nascita;
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E' chiaro che l'assegno unico elimina soltanto le detrazioni per i minori, per gli studenti fino a 21 anni e per i figli disabili. Restano le detrazioni per i figli over 21 , per il coniuge e per gli altri familiari a carico.
A chi spetta l’assegno unico nel caso in cui i genitori del figlio non convivano sotto lo stesso tetto?
Il decreto attuativo approvato in Consiglio dei Ministri spiega che:
“L’assegno unico universale spetta nell’interesse del figlio in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale“.
Ciò vuol dire che l’assegno unico spetta a entrambi i genitori, anche quando questi non sono conviventi o risultano separati o divorziati. La responsabilità genitoriale, infatti, non viene meno neppure in caso di divorzio o separazione: l’unico caso in cui si perde è quando è il giudice a stabilirlo espressamente.
Solamente nel caso di affidamento esclusivo, quindi, l’assegno spetta al genitore affidatario, sempre che non sia stato raggiunto un accordo tra le parti.
È importante, però, specificare una cosa: per averne diritto entrambi è necessario che tutti e due i genitori presentino la domanda: qualora vengano entrambe accettate, la quota di assegno unico spetterà in egual misura a entrambi i genitori.
Comunque vi consiglio di rivolgersi ai Patronati per verificare il vostro caso evitando la possibilità che non venga accettato dall'INPS.
Vediamo come si fa ad ottenerlo:
Innanzi tutto a partire da gennaio è necessario richiedere l'ISEE in quanto è la base di partenza per determinare l'importo dell'assegno.
Una volta in possesso del calcolo ISEE la domanda dell'assegno può essere presentata direttamente sul sito dell'INPS con SPID o carta d'identità elettronica o carta dei servizi, oppure rivolgendosi ai Patronati.
In sintesi: ci si può rivolgere ai CAF per la richiesta ISEE e ai Patronati per la presentazione della domanda.
In questa mia chiacchierata vi risparmio calcoli dati e tabelle, ma vi mando il link di siti specializzati che vi aiuteranno a fare una previsione sull'importo del vostro assegno unico.
Per oggi vi saluto e alla prossima.
https://www.informazionefiscale.it/assegno-unico-2022-come-funziona-importo-requisiti-novita
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L'assegno entrerà in vigore nel 2022.e sarà erogato a partire dal mese di marzo.
La durata è dal 7 ° mese di gravidanza fino a 21 anni del figlio, se il figlio sarà ancora a carico, con possibile corresponsione dell'importo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.
L'assegno unico avrà validità dal 1 marzo fino al 28 febbraio dell'anno successivo. Perciò ogni anno si dovrà richiedere l'ISEE e ripresentare la domanda.
Questo assegno andrà a rimpiazzare
gli assegni al nucleo per figli minori;
le detrazioni Irpef sui figli a carico;
gli assegni per le famiglie numerose;
il Bonus Bebè;
il premio alla nascita;
il fondo natalità per le garanzie sui prestiti.
E' chiaro che l'assegno unico elimina soltanto le detrazioni per i minori, per gli studenti fino a 21 anni e per i figli disabili. Restano le detrazioni per i figli over 21 , per il coniuge e per gli altri familiari a carico.
A chi spetta l’assegno unico nel caso in cui i genitori del figlio non convivano sotto lo stesso tetto?
Il decreto attuativo approvato in Consiglio dei Ministri spiega che:
“L’assegno unico universale spetta nell’interesse del figlio in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale“.
Ciò vuol dire che l’assegno unico spetta a entrambi i genitori, anche quando questi non sono conviventi o risultano separati o divorziati. La responsabilità genitoriale, infatti, non viene meno neppure in caso di divorzio o separazione: l’unico caso in cui si perde è quando è il giudice a stabilirlo espressamente.
Solamente nel caso di affidamento esclusivo, quindi, l’assegno spetta al genitore affidatario, sempre che non sia stato raggiunto un accordo tra le parti.
È importante, però, specificare una cosa: per averne diritto entrambi è necessario che tutti e due i genitori presentino la domanda: qualora vengano entrambe accettate, la quota di assegno unico spetterà in egual misura a entrambi i genitori.
Comunque vi consiglio di rivolgersi ai Patronati per verificare il vostro caso evitando la possibilità che non venga accettato dall'INPS.
Vediamo come si fa ad ottenerlo:
Innanzi tutto a partire da gennaio è necessario richiedere l'ISEE in quanto è la base di partenza per determinare l'importo dell'assegno.
Una volta in possesso del calcolo ISEE la domanda dell'assegno può essere presentata direttamente sul sito dell'INPS con SPID o carta d'identità elettronica o carta dei servizi, oppure rivolgendosi ai Patronati.
In sintesi: ci si può rivolgere ai CAF per la richiesta ISEE e ai Patronati per la presentazione della domanda.
In questa mia chiacchierata vi risparmio calcoli dati e tabelle, ma vi mando il link di siti specializzati che vi aiuteranno a fare una previsione sull'importo del vostro assegno unico.
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L'assegno entrerà in vigore nel 2022.e sarà erogato a partire dal mese di marzo.
La durata è dal 7 ° mese di gravidanza fino a 21 anni del figlio, se il figlio sarà ancora a carico, con possibile corresponsione dell'importo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.
L'assegno unico avrà validità dal 1 marzo fino al 28 febbraio dell'anno successivo. Perciò ogni anno si dovrà richiedere l'ISEE e ripresentare la domanda.
Questo assegno andrà a rimpiazzare
gli assegni al nucleo per figli minori;
le detrazioni Irpef sui figli a carico;
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E' chiaro che l'assegno unico elimina soltanto le detrazioni per i minori, per gli studenti fino a 21 anni e per i figli disabili. Restano le detrazioni per i figli over 21 , per il coniuge e per gli altri familiari a carico.
A chi spetta l’assegno unico nel caso in cui i genitori del figlio non convivano sotto lo stesso tetto?
Il decreto attuativo approvato in Consiglio dei Ministri spiega che:
“L’assegno unico universale spetta nell’interesse del figlio in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale“.
Ciò vuol dire che l’assegno unico spetta a entrambi i genitori, anche quando questi non sono conviventi o risultano separati o divorziati. La responsabilità genitoriale, infatti, non viene meno neppure in caso di divorzio o separazione: l’unico caso in cui si perde è quando è il giudice a stabilirlo espressamente.
Solamente nel caso di affidamento esclusivo, quindi, l’assegno spetta al genitore affidatario, sempre che non sia stato raggiunto un accordo tra le parti.
È importante, però, specificare una cosa: per averne diritto entrambi è necessario che tutti e due i genitori presentino la domanda: qualora vengano entrambe accettate, la quota di assegno unico spetterà in egual misura a entrambi i genitori.
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Una volta in possesso del calcolo ISEE la domanda dell'assegno può essere presentata direttamente sul sito dell'INPS con SPID o carta d'identità elettronica o carta dei servizi, oppure rivolgendosi ai Patronati.
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