3' grezzi Ep. 691 Educazione sessuale? No, c'è la chiesa.
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Nei paesi laici e progrediti l'educazione sessuale fa naturalmente parte del programma scolastico, fino dalla primissima classe, perché non c'è niente di cui vergognarsi a conoscere i nomi delle parti del corpo e a sapere a che cosa servono. Questo nei paesi laici. E poi c'è l'Italia.
TRASCRIZIONE [ENG translation below]
Quando mio figlio è tornato a casa un giorno dalla prima elementare, anzi la primina, aveva portato a casa uno dei compiti, era un foglio A4 con dei disegni e degli schemi, e in questi schemi c'erano delle frecce con degli spazi per scrivere le parole, e il suo compito era di dare il nome, mettere le etichette a tutte quelle parti, erano parti del corpo, e rispettivamente erano parti dell'apparato sessuale maschile e femminile. Quindi già dalla primissima, prima ancora della prima elementare, in Australia si comincia a fare educazione sessuale.
Ora, mio figlio ha fatto i primi dodici anni di scuole in Australia, e ogni anno in qualche modo, veniva riproposta l'insegnamento dell'educazione sessuale, naturalmente quello che hanno fatto fare ai bambini alle bambine di cinque, sei anni era poi molto diverso da quello che hanno fatto più avanti quando erano adolescenti, ma questo per dire che nelle società che non vengono controllate dalla chiesa cattolica, dove l'educazione sessuale è un tabù così incredibile che si ha pure paura a pronunciare la parola educazione sessuale e quando in qualche modo si cerca di farla, si chiama educazione all'intimità, educazione ai sentimenti, educazione all'affettività, quando invece si chiama educazione sessuale.
La parola 'sessuale' non è una parolaccia, si dovrebbe dire tranquillamente, si dovrebbe normalizzare la sessualità. Forse è proprio questo il problema comunque nella società italiana che non permette nemmeno che ci siano delle macchine automatiche che distribuiscono i profilattici, i preservativi per evitare gravidanze, è proibito metterli dentro le scuole, mentre in altre società questo non succede.
Ripeto in Italia si vive pesantemente, si vivono pesantemente le pressioni esercitate politicamente dalla chiesa cattolica che gode ancora di molti privilegi che non sono solo economici, nel senso che la chiesa cattolica non paga le tasse sulla proprietà che invece noi comuni mortali dobbiamo pagare e tante altre cose, gode anche ancora di benefici proprio politici che decidono come ci si debba comportare in questo che, almeno per quanto mi ricordo io, è un Paese laico anche se poi a guardare nelle nelle aule scolastiche dove pende il crocifisso una persona potrebbe anche avere dei dubbi.
TRANSLATION
When my son came home one day from the first grade, actually the preschool, he brought home one of the assignments, it was an A4 sheet of paper with drawings and diagrams, and in these diagrams there were arrows with spaces to write words, and his assignment was to name, put labels to all those parts, they were body parts, and respectively they were parts of the male and female sexual apparatus. So as early as the very first, before even the first grade, sex education is taught in Australia.
Now, my son went through the first twelve years of schools in Australia, and every year in some way, they were reintroduced to the teaching of sex education, of course, what they had them do to the five, six-year-old kids was then very different from what they did later on when they were teenagers, but this is to say that in societies that are not controlled by the Catholic church, where sex education is such an unbelievable taboo that you are even afraid to say the word sex education and when you somehow try to do it, it is called intimacy education, feelings education, affectivity education, instead of sex education.
The word 'sex' is not a dirty word, we should say it without problems, and we should normalise sexuality. Perhaps that is the problem anyway in Italian society that does not even allow automatic machines that distribute condoms, to prevent pregnancies, it is forbidden to put them inside schools, while in other societies this does not happen.
As I said, in Italy we live heavily, we live heavily the pressures exerted politically by the Catholic church that still enjoys many privileges that are not only economic in the sense that the Catholic church does not pay property taxes that instead we ordinary mortals have to pay and many other things, it also still enjoys benefits that are actually political, deciding how we should behave in this which, at least as far as I remember, is a secular country even if then looking in the classrooms where the crucifix hangs a person might also have doubts.
…
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TRASCRIZIONE [ENG translation below]
Quando mio figlio è tornato a casa un giorno dalla prima elementare, anzi la primina, aveva portato a casa uno dei compiti, era un foglio A4 con dei disegni e degli schemi, e in questi schemi c'erano delle frecce con degli spazi per scrivere le parole, e il suo compito era di dare il nome, mettere le etichette a tutte quelle parti, erano parti del corpo, e rispettivamente erano parti dell'apparato sessuale maschile e femminile. Quindi già dalla primissima, prima ancora della prima elementare, in Australia si comincia a fare educazione sessuale.
Ora, mio figlio ha fatto i primi dodici anni di scuole in Australia, e ogni anno in qualche modo, veniva riproposta l'insegnamento dell'educazione sessuale, naturalmente quello che hanno fatto fare ai bambini alle bambine di cinque, sei anni era poi molto diverso da quello che hanno fatto più avanti quando erano adolescenti, ma questo per dire che nelle società che non vengono controllate dalla chiesa cattolica, dove l'educazione sessuale è un tabù così incredibile che si ha pure paura a pronunciare la parola educazione sessuale e quando in qualche modo si cerca di farla, si chiama educazione all'intimità, educazione ai sentimenti, educazione all'affettività, quando invece si chiama educazione sessuale.
La parola 'sessuale' non è una parolaccia, si dovrebbe dire tranquillamente, si dovrebbe normalizzare la sessualità. Forse è proprio questo il problema comunque nella società italiana che non permette nemmeno che ci siano delle macchine automatiche che distribuiscono i profilattici, i preservativi per evitare gravidanze, è proibito metterli dentro le scuole, mentre in altre società questo non succede.
Ripeto in Italia si vive pesantemente, si vivono pesantemente le pressioni esercitate politicamente dalla chiesa cattolica che gode ancora di molti privilegi che non sono solo economici, nel senso che la chiesa cattolica non paga le tasse sulla proprietà che invece noi comuni mortali dobbiamo pagare e tante altre cose, gode anche ancora di benefici proprio politici che decidono come ci si debba comportare in questo che, almeno per quanto mi ricordo io, è un Paese laico anche se poi a guardare nelle nelle aule scolastiche dove pende il crocifisso una persona potrebbe anche avere dei dubbi.
TRANSLATION
When my son came home one day from the first grade, actually the preschool, he brought home one of the assignments, it was an A4 sheet of paper with drawings and diagrams, and in these diagrams there were arrows with spaces to write words, and his assignment was to name, put labels to all those parts, they were body parts, and respectively they were parts of the male and female sexual apparatus. So as early as the very first, before even the first grade, sex education is taught in Australia.
Now, my son went through the first twelve years of schools in Australia, and every year in some way, they were reintroduced to the teaching of sex education, of course, what they had them do to the five, six-year-old kids was then very different from what they did later on when they were teenagers, but this is to say that in societies that are not controlled by the Catholic church, where sex education is such an unbelievable taboo that you are even afraid to say the word sex education and when you somehow try to do it, it is called intimacy education, feelings education, affectivity education, instead of sex education.
The word 'sex' is not a dirty word, we should say it without problems, and we should normalise sexuality. Perhaps that is the problem anyway in Italian society that does not even allow automatic machines that distribute condoms, to prevent pregnancies, it is forbidden to put them inside schools, while in other societies this does not happen.
As I said, in Italy we live heavily, we live heavily the pressures exerted politically by the Catholic church that still enjoys many privileges that are not only economic in the sense that the Catholic church does not pay property taxes that instead we ordinary mortals have to pay and many other things, it also still enjoys benefits that are actually political, deciding how we should behave in this which, at least as far as I remember, is a secular country even if then looking in the classrooms where the crucifix hangs a person might also have doubts.
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