Artwork

Mondadori Media에서 제공하는 콘텐츠입니다. 에피소드, 그래픽, 팟캐스트 설명을 포함한 모든 팟캐스트 콘텐츠는 Mondadori Media 또는 해당 팟캐스트 플랫폼 파트너가 직접 업로드하고 제공합니다. 누군가가 귀하의 허락 없이 귀하의 저작물을 사용하고 있다고 생각되는 경우 여기에 설명된 절차를 따르실 수 있습니다 https://ko.player.fm/legal.
Player FM -팟 캐스트 앱
Player FM 앱으로 오프라인으로 전환하세요!

Tredici presidenti per raccontare l’America: Andrew Jackson - Seconda parte

37:03
 
공유
 

Manage episode 398133005 series 2495321
Mondadori Media에서 제공하는 콘텐츠입니다. 에피소드, 그래픽, 팟캐스트 설명을 포함한 모든 팟캐스트 콘텐츠는 Mondadori Media 또는 해당 팟캐스트 플랫폼 파트너가 직접 업로드하고 제공합니다. 누군가가 귀하의 허락 없이 귀하의 저작물을 사용하고 있다고 생각되는 경우 여기에 설명된 절차를 따르실 수 있습니다 https://ko.player.fm/legal.
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.
Terza puntata dedicata ad Andrew Jackson, 7° presidente degli Stati Uniti, in carica per due mandati dal 1829 al 1837.
Jackson è il primo presidente della generazione successiva a quella dei padri fondatori. Ma prima ancora del sistema politico, la novità di Jackson rispetto ai presidenti padri fondatori – dopo Washington: Adams, Jefferson, Madison Monroe e Adams – sta nella sua biografia decisamente fuori dall’ordinario. Quella di Jackson è infatti una vita avventurosa, esterna al percorso formativo dei suoi predecessori e caratterizzata soprattutto dalla sua esperienza militare e dal modo in cui fece di questa il trampolino verso la politica – in modo non dissimile, direi, da quanto aveva fatto Washington.Andrew Jackson nasce nel 1767, prima dunque dell’indipendenza, in una delle due Caroline (lui sosteneva di essere originario della Carolina del Sud, ma secondo alcuni l’area in cui nacque apparteneva a quella del Nord), anche se poi finì per rappresentare il Tennessee nel senato federale. La sua famiglia, di origine scozzese e irlandese, gli garantisce una buona educazione. Orfano già all’età di 14 anni, dalla madre ereditò l’odio per gli inglesi e le loro istituzioni politiche (monarchia) e sociali (aristocrazia), ulteriormente rafforzato dalla guerra e dalla prigionia che ne seguì. Pur avendo partecipato come staffetta, giovanissimo, alla guerra di indipendenza, è in un’altra guerra che Jackson si conquistò i gradi militari, il favore del pubblico e infine l’attenzione della leadership politica, ovvero la guerra che gli Stati Uniti combatterono contro l’Impero britannico tra il 1812 e il 1815 e contro i nativi americani alleati dei britannici.
Il prestigio conquistato nelle campagne militari proietta Jackson sulla scena politica, al punto da candidarsi alle presidenziali del 1824, una tornata elettorale che segna l’inizio della fine del primo sistema partitico, già peraltro in via di dissoluzione data la crescente irrilevanza dei Federalisti e le faide interne ai Democratici-Repubblicani. Grazie anche all’espansione del suffragio elettorale, Jackson ottiene la maggioranza relativa sia del voto popolare che del collegio elettorale, eppure la presidenza finisce al suo sfidante John Quincy Adams.
La presidenza di Jackson è caratterizzata da due trionfi elettorali nel 1828 e ’32, il primo dei quali al termine di una campagna elettorale in cui Jackson è accusato di tutto (di essere un mulatto, uno schiavista, un assassino, uno stupratore di native americane, addirittura un cannibale), il che porta alla morte della moglie (accusata di adulterio; famose le parole di Jackson: “possa dio onnipotente perdonare i suoi assassini, come so che lei farebbe; perché io non potrò mai farlo”).
Nonostante la sua avversione verso la centralizzazione federale, Jackson fu anche un deciso unionista – arrivando a minacciare un intervento armato contro la Carolina del Sud, rea di eccessivo autonomismo – e un espansionista – appoggiò la secessione dal Messico del Texas, che verrà poi annesso nella guerra messicana del presidente James Polk nella seconda metà degli anni ’40.
https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi
A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.
------------
Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.
Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:
- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/
- Gruppo...

Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

  continue reading

624 에피소드

Artwork
icon공유
 
Manage episode 398133005 series 2495321
Mondadori Media에서 제공하는 콘텐츠입니다. 에피소드, 그래픽, 팟캐스트 설명을 포함한 모든 팟캐스트 콘텐츠는 Mondadori Media 또는 해당 팟캐스트 플랫폼 파트너가 직접 업로드하고 제공합니다. 누군가가 귀하의 허락 없이 귀하의 저작물을 사용하고 있다고 생각되는 경우 여기에 설명된 절차를 따르실 수 있습니다 https://ko.player.fm/legal.
Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.
Terza puntata dedicata ad Andrew Jackson, 7° presidente degli Stati Uniti, in carica per due mandati dal 1829 al 1837.
Jackson è il primo presidente della generazione successiva a quella dei padri fondatori. Ma prima ancora del sistema politico, la novità di Jackson rispetto ai presidenti padri fondatori – dopo Washington: Adams, Jefferson, Madison Monroe e Adams – sta nella sua biografia decisamente fuori dall’ordinario. Quella di Jackson è infatti una vita avventurosa, esterna al percorso formativo dei suoi predecessori e caratterizzata soprattutto dalla sua esperienza militare e dal modo in cui fece di questa il trampolino verso la politica – in modo non dissimile, direi, da quanto aveva fatto Washington.Andrew Jackson nasce nel 1767, prima dunque dell’indipendenza, in una delle due Caroline (lui sosteneva di essere originario della Carolina del Sud, ma secondo alcuni l’area in cui nacque apparteneva a quella del Nord), anche se poi finì per rappresentare il Tennessee nel senato federale. La sua famiglia, di origine scozzese e irlandese, gli garantisce una buona educazione. Orfano già all’età di 14 anni, dalla madre ereditò l’odio per gli inglesi e le loro istituzioni politiche (monarchia) e sociali (aristocrazia), ulteriormente rafforzato dalla guerra e dalla prigionia che ne seguì. Pur avendo partecipato come staffetta, giovanissimo, alla guerra di indipendenza, è in un’altra guerra che Jackson si conquistò i gradi militari, il favore del pubblico e infine l’attenzione della leadership politica, ovvero la guerra che gli Stati Uniti combatterono contro l’Impero britannico tra il 1812 e il 1815 e contro i nativi americani alleati dei britannici.
Il prestigio conquistato nelle campagne militari proietta Jackson sulla scena politica, al punto da candidarsi alle presidenziali del 1824, una tornata elettorale che segna l’inizio della fine del primo sistema partitico, già peraltro in via di dissoluzione data la crescente irrilevanza dei Federalisti e le faide interne ai Democratici-Repubblicani. Grazie anche all’espansione del suffragio elettorale, Jackson ottiene la maggioranza relativa sia del voto popolare che del collegio elettorale, eppure la presidenza finisce al suo sfidante John Quincy Adams.
La presidenza di Jackson è caratterizzata da due trionfi elettorali nel 1828 e ’32, il primo dei quali al termine di una campagna elettorale in cui Jackson è accusato di tutto (di essere un mulatto, uno schiavista, un assassino, uno stupratore di native americane, addirittura un cannibale), il che porta alla morte della moglie (accusata di adulterio; famose le parole di Jackson: “possa dio onnipotente perdonare i suoi assassini, come so che lei farebbe; perché io non potrò mai farlo”).
Nonostante la sua avversione verso la centralizzazione federale, Jackson fu anche un deciso unionista – arrivando a minacciare un intervento armato contro la Carolina del Sud, rea di eccessivo autonomismo – e un espansionista – appoggiò la secessione dal Messico del Texas, che verrà poi annesso nella guerra messicana del presidente James Polk nella seconda metà degli anni ’40.
https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi
A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.
------------
Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.
Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:
- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/
- Gruppo...

Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

  continue reading

624 에피소드

모든 에피소드

×
 
Loading …

플레이어 FM에 오신것을 환영합니다!

플레이어 FM은 웹에서 고품질 팟캐스트를 검색하여 지금 바로 즐길 수 있도록 합니다. 최고의 팟캐스트 앱이며 Android, iPhone 및 웹에서도 작동합니다. 장치 간 구독 동기화를 위해 가입하세요.

 

빠른 참조 가이드

탐색하는 동안 이 프로그램을 들어보세요.
재생